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L’avvento di terapie antiretrovirali di combinazione alla metà degli anni ’90 dello scorso secolo, ha costituito uno spartiacque nella storia della infezione da HIV; dopo la loro introduzione nella pratica clinica si è osservata una drammatica riduzione della mortalità per AIDS e un conseguente aumento della sopravvivenza.

Oggi, grazie a questi trattamenti si è riusciti a rendere “cronica” una malattia che prima era lenta ma inevitabilmente fatale.

Questo grande successo della medicina moderna ha prodotto una metamorfosi nell’approccio del clinico a questa malattia. La preoccupazione principale non è più l’efficacia dei farmaci a disposizione: le terapie moderne garantiscono, nei pazienti aderenti, una soppressione virologica duratura nel tempo.

Nell’era della ART 2.0 (efficacia e tollerabilità) la sfida per pazienti e medici è costituita dall'affronto di una condizione di maggior fragilità ("frailty") che l’invecchiamento dei pazienti HIV-positivi porta con sé. Da qui l’importanza di saper conoscere e gestire clinicamente quelle co-morbosità, oggi riconosciute come "patologie non-infettive associate alla infezione da HIV", che sono più frequenti rispetto alla popolazione generale. 

Journal of HIV and Ageing (JHA) nasce con lo scopo di mettere a tema questa problematica sviscerandola, attraverso gli articoli originali pubblicati, secondo diverse prospettive.

In particolare, la nostra rivista, si propone l’obiettivo di affrontare alcune tematiche rilevanti in questo specifico settore:
  • una parte degli argomenti trattati riguarderà il punto di vista degli specialisti non infettivologi: siamo di fronte ad un fenomeno (“Ageing”) che per sua natura presuppone un approccio multidisciplinare. È quindi impensabile un affronto di questo tema in termini puramente autoreferenziali.

  • È importante inoltre dare risalto all’obiettivo del “quarto 90” indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come complemento necessario per decifrare il reale stato di salute delle persone che vivono con infezione da HIV.  

  • Un altro tema rilevante, sempre legato alla fragilità delle persone HIV, è quello delle vaccinazioni. Dopo la pandemia provocata da SARS-CoV-2 è obbligatorio rivolgere la nostra attenzione alla protezione più ampia possibile delle fasce di popolazione più deboli.
Infine, un aspetto che crediamo sia sempre di attualità, non solo nell'ambito delle malattie infettive, riguarda la necessità di definire quali siano gli accertamenti indispensabili da eseguire (oppure quali non è appropriato effettuare) per la diagnostica e il monitoraggio delle patologie, con quale tempistica tali test devono essere ripetuti. Quali conseguenze di trattamento devono essere tratte dai risultati è il grande tema dell'appropriatezza clinica al quale JHA cercherà di dare molto spazio seguendo un filone molto attuale che negli Stati Uniti è trainato dalla campagna educazionale nota come "Choosing wisely". 

Il new deal in Sanità, probabilmente, consentirà di gestire un incremento di budget delle strutture sanitarie, ma tale disponibilità dovrà essere indirizzata correttamente senza sprechi ed iniquità. 

Tutti gli articoli accettati saranno disponibili online www.jhamagazine.net/archivio

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